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Archive for novembre 2015

Le ricostruzioni della mandibola diviene necessaria quando si presentano un gruppo di condizioni, di segni e sintomi, spesso dolorosi che colpiscono uno o più componenti dell’apparato masticatorio che sono l’articolazione temporo- mandibolare (ATM), i muscoli della masticazione, i denti e le loro strutture di sostegno.

Ci si occupa sicuramente di correggere le deformità con una grande attenzione all’estetica facciale, ma anche di ripristinare le funzioni a cui la bocca, il naso e le orbite sono deputate. Le tecniche ricostruttive prevedono di utilizzare tessuti prelevati dal paziente stesso (detto autologo), ma anche di differenti origini come il titanio, la ceramica, l’osso di banca, ecc. Per l’ottimizzazione dei risultati eseguiamo una programmazione con metodi informatizzati e modelli tridimensionali. Ad oggi però ma le mani e la testa del chirurgo sono ancora insostituibili. La ricostruzione con tessuto autologo prevede di prelevare pelle, muscolo, osso, nervo da altre parti del corpo o dalla zone vicine al deficit e di reimpiantarle a ricostruire le porzioni mancanti, lasciando degli esiti leggeri a livello delle zone di prelievo. L’uso di tecniche microchirurgiche è ampiamente evoluto. Queste permettono di prelevare contemporaneamente differenti tipologie di tessuto anche a distanza dalla zona ricevente (ad es. il prelievo di osso e pelle dalla gamba per la ricostruzione della mandibola e della guancia).

Processuscondylarismandibulae

Processuscondylarismandibulae

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