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Archive for aprile 2013

L’acido ialuronico

è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’uomo.

Chimicamente l’acido ialuronico è definibile come un glicosaminoglicano prodotto dalla condensazione di migliaia di unità disaccaridiche formate a loro volta da residui di acido glucuronico e N-acetilglucosamina.
La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire c on l’avanzare dell’età.

Nella matrice amorfa di un tessuto connettivo l’acido ialuronico si occupa di mantenerne il grado di idratazione, turgidità, plasticità e viscosità, poiché si dispone nello spazio in una conformazione aggregata incamerando così un notevole numero di molecole d’acqua.
È anche in grado di agire come sostanza cementante e come molecola anti-urto nonché come efficiente lubrificante prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici.

Nell’ambito del trattamento delle disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare ha trovato negli ultimi anni un notevole impiego nel trattamento dei processi degenerativi artrosici dell’articolazione stessa.

Acido Ialuronico Atm

Acido Ialuronico

Pubblicazioni riguardanti l’utilizzo dell’acido Ialuronico eseguite dal dr. Guarda Nardini:

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The authors conducted a study in patients with temporomandibular joint (TMJ) osteoarthritis to assess whether treatment-related changes in pain levels and chewing ability coincide with a change in jaw kinesiographic (KG) parameters.

METHODS:

The authors selected 34 patients with a diagnosis of TMJ osteoarthritis that met Research Diagnostic Criteria for Temporomandibular Disorders (RDC/TMD) to undergo a cycle of five weekly arthrocentesis procedures with injections of 1 milliliter hyaluronic acid. They performed a permutation test to assess the correlation between changes across time (from baseline to end of treatment) in two clinical outcome parameters-pain level and chewing ability-and changes across time in the KG outcome parameters.

RESULTS:

The authors observed improvement across time in both chewing ability (F = 8.328; P = .005) and pain level (F = 10.903; P = .002). The authors observed no significant changes in any KG variables. With minor exceptions, no significant correlations were shown between changes in the clinical and KG parameters during the treatment period.

CONCLUSIONS:

Treatment-related changes in pain levels and chewing ability in patients with TMJ osteoarthritis do not coincide with changes in KG parameters. Practical Implications If one assumes pain variables to be the primary outcome measures in assessing treatment of TMJ osteoarthritis, KG recordings of the jaw are not useful for monitoring TMJ osteoarthritis in the clinical setting.

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