Lo gnatologo nella diagnosi e nel trattamento non si limita alla cavità orale, poiché il mal di denti può avere molte cause diverse.
Purtroppo, non tutti i dentisti hanno conoscenze di gnatologia. L’apparato dentale è costituito da un gran numero di ossa (mascellare, nasale, zigomatico), tessuti molli (labbra, guance, lingua), muscoli (facciali e masticatori), nonché da denti, ghiandole salivari e articolazione temporo-mandibolare.
In base alla struttura e alla funzionalità, l’articolazione temporo-mandibolare può essere tranquillamente definita l’articolazione più complessa del corpo umano e per questo motivo diventa il primo obiettivo di un esame gnatologico. Il disturbo più comune è lo spostamento della testa articolare della mandibola e, di conseguenza, il pizzicamento del fascio neurovascolare. Questo provoca un forte dolore e difficoltà di masticazione.
Motivi della visita dallo gnatologo – centri di eccellenza a Milano, Verona e Roma
Se la visita dal dentista deve avvenire almeno una volta ogni sei mesi, non ci sono raccomandazioni per la visita dallo gnatologo. Ma quando se ne presenta la necessità, sarà il dentista stesso a inviare il paziente dallo gnatologo. Il più delle volte ciò avviene in occasione di un trattamento ortodontico o ortopedico.
Se si osserva un morso dei denti (bruxismo), un’asimmetria del viso o delle labbra, un clic o uno scricchiolio durante la masticazione e la chiusura dei denti, una violazione della pronuncia o un mal di denti, oltre a dolori al collo e alla colonna vertebrale, allora è necessario recarsi da uno gnatologo.
gnatologia centri di eccellenza: Milano, Verona e Roma
Il trattamento gnatologico inizia sempre con una diagnosi corretta. Se è necessario elaborare un piano per una correzione complessa del sistema dente-mascella, può essere necessario consultare specialisti di settori odontoiatrici correlati – ortodonzia e ortopedia. Inoltre, nel corso di un colloquio individuale tra il medico e il paziente, vengono chiariti i dettagli di un problema dentale preoccupante.
Inoltre, lo gnatologo deve necessariamente valutare le condizioni della colonna vertebrale e dei muscoli adiacenti e, se necessario, può prescrivere una TAC dell’articolazione temporo-mandibolare in posizione aperta e chiusa. Inoltre, si possono applicare altri tipi di indagine: condilografica (per lo studio degli elementi mobili dell’articolazione temporo-mandibolare), assiografica (per lo studio dei movimenti della testa articolare e il calcolo degli angoli di inclinazione delle superfici di chiusura dei denti), miografica (per lo studio dei muscoli masticatori e della qualità della chiusura statica e dinamica dei denti).